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mercoledì 17 luglio 2013

Il più grande crimine non è il più grande crimine

Ciò che si è fatto e che si fa in Europa è certamente un crimine, sì, ma non è il più grande crimine da dopo la fine della seconda guerra mondiale e ricalca fedelmente ciò che è già stato fatto altrove. Le coscienze dovrebbero considerare anche gli altri crimini, come fatti non lontani, se non altro perché anch'essi influiscono sulle loro vite e sulle probabilità della loro sopravvivenza. Altri crimini hanno provocato molte più vittime innocenti, sono stati perpetrati con modalità molto simili a quelle del mondo presente e da soggetti riconducibili, più o mano, alle stesse famiglie e agli stessi indirizzi.

Anche quei crimini ci devono interessare e anche quei crimini ci riguardano, moralmente e materialmente. Il vero potere è potere vero, sì, potere che influisce più di quello che appartiene ai pupi della scena politica, sì; ma non è l'unico responsabile.

Anche i giornalisti e i pupi ai governi sono criminalmente responsabili e vanno perseguiti.

I giornalisti della stampa privilegiata dal capitale e della televisione sono criminalmente colpevoli di aver partecipato alle frodi finanziarie su scala mondiale (che non si avrebbero senza informazioni surrettizie) e ai più efferati crimini di guerra in cui si sono ammazzate milioni di vittime innocenti ed altri se ne ammazzano ancora, in questo preciso momento.

"È più facile perseguire la CNN o la BBC, piuttosto del Pentagono", dice sobriamente il Prof. Chossudowsky, e la sua idea è sempre una buona idea. Siccome, media tradizionali e Pentagono, sono entrambi colpevoli, possiamo iniziare a sfilare le carte dalla base del castello e far crollare tutta l'impalcatura fraudolenta della finta lotta al terrorismo posticcio.

Il collasso economico su scala mondiale è intimamente correlato con le varie invasioni in medio oriente. Gli attori politici ed economici sono gli stessi di queste e di altre invasioni.


Crisi Economica "Globale".


La presente tragedia economica italiana ed europea inizia ad essere percepita e discussa, apertamente, subito dopo la crisi dinamica originata negli Stati Uniti d'America tra il 2007 e il 2008. La crisi finanziaria interessa tutto il pianeta e, per conseguenza, desta le coscienze degli europei su una recessione economica pianificata che inizia nei fatti molto prima del 2007 e che è causata da altri fattori primari.

Ma ricordiamoci che i fatti sono correlati; i problemi che strozzano gli imprenditori in Italia e in Europa, che generano disoccupazione e che danno luogo ai salassi per le famiglie, sono la conseguenza di eventi accaduti altrove e di decisioni prese altrove.

Smettere di sostenere tutti questi fatti e tutte queste decisioni, come se fra di esse ve ne fossero di cattive e di buone, di giuste e di ingiuste, è il primo passo per un cambiamento.

"Il più grande crimine da dopo la fine della seconda guerra mondiale".
Le prime vittime della seconda guerra mondiale sono stimate in un numero di morti ammazzati che oscilla fra i 60 e i 65 milioni. Di questi morti ammazzati, 27 milioni sono russi, 10-20 milioni sono cinesi, 6 milioni sono ebrei, come si sa, altri 6 milioni sono tedeschi, 3 milioni polacchi non ebrei, due milioni e mezzo sono giapponesi, un milione e mezzo sono iugoslavi; Austria, Italia, Francia, Inghilterra, Romania, Ungheria e Stati Uniti d'America contano i loro morti ammazzati, ciascuno, fra i 250 mila e i 500 mila.

Ammazzare milioni di persone, dopo il 1945, non è criminale?
Gli interventi militari con i quali si bombarda su milioni di civili sconosciuti non sono crimini? La buffonata dell'undici settembre non è un crimine? Sono state ammazzate 3000 persone ignare sul momento e, con il pretesto dei terroristi fantocci, ne sono stati ammazzati alcuni milioni, in giro per il mondo, ed altri se ne stanno ammazzando in questo momento. Non sono questi dei crimini contro l'umanità? Non sono crimini di guerra? Non è possibile che PR Barnard non sappia della frode dell'undici settembre e che non sia d'accordo sul sì, questi sono crimini. E, se non fosse che gli attori sono più o meno sempre gli stessi, sarebbero anche più gravi del "più grande crimine" di PR Barnard, che resta comunque un crimine, anche se non il più grande da dopo la seconda guerra mondiale.

Elenco provvisorio degli interventi criminali USA-NATO (e agenzie associate) dal 1945 ad oggi
Infatti, dal 1945 in poi, di interventi (militari e pseudo-militari) criminali che hanno causato morti ammazzati e genocidi, se ne contano diversi; lo storico William Blumm, che ha lavorato per il Dipartimento di Stato Americano negli anni settanta, ha diligentemente elencato una serie di operazioni criminali condotte direttamente e indirettamente dal suo governo in giro per il mondo; anche se non è riuscito a ricordarsi di tutti i crimini di stato e di enti di stato di questi anni, su una delle sue opere, Killing Hope, sono elencati gli Stati in cui le organizzazioni militari USA-NATO (e i loro associati, più o meno sotto copertura) hanno organizzato ed attuato: bombardamenti pesanti, anche con armi nucleari "leggere", guerra, guerriglia, colpi di stato, attentati terroristici firmati a nome d'altri soggetti, commercio di droghe pesanti e sintetiche, rivolte, sommosse e delinquenza giovanile; eccoli in ordine cronologico.


Cina, 1945-1960;
Italia, 1947-1948;
Grecia, 1947-1950;
Filippine, 1940;
Corea, 1945-1953;
Albania, 1949-1953;
Europa dell'Est, 1948-1956;
Germania, 1950;
Iran, 1953;
Guatemala, 1953-1954;
Costa Rica, 1950;
Siria, 1956-1957;
Medio Oriente1957-1958;
Indonesia 1957-1958;
Europa occidentale 1950-1960;
Guinea Britannica 1953-1964;
Unione Sovietica 1940-1960;
Italia,1950-1970: supporto agli orfani della chiesa e al terrorismo filofascista;
Vietnam, 1950-1973;
Cambogia, 1955-1973;
Laos, 1957-1973;
Haiti, 1959-1963;
Guatemala, 1960;
Ecuador, 1960-1963;
Congo, 1960-1964: l'assassinio di Patrice Lumumba.
Brasile, 1961-1964: introduzione del meraviglioso mondo delle squadre della morte.
Perù, 1960-1965;
Repubblica Dominicana,1960-1966;
Cuba, 1959-1980;
Indonesia, 1965: liquidare il presidente Sukarno e con lui altri 500 mila.
East Timor, 1975;
Ghana, 1966: Kwame Nkrumah "sta esagerando.."
Uruguay, 1964-1970;
Cile, 1964-1973;
Grecia 1964-1974: "'Affanculo il vostro Parlamento e la vostra Costituzione" - dice il presidente americano.
Bolivia 1964-1975: all'inseguimento del banchiere Che Guevara..
Guatemala 1962 to 1980;
Costa Rica 1970-1971;
Iraq 1972-1975: operazioni di guerra sotto copertura non dovrebbero essere confuse con il lavoro missionario.
Australia 1973-1975;
Angola 1975-1980;
Zaire 1975-1978: il matrimonio celeste di Mobutu e la CIA;
Jamaica 1976-1980: Kissinger's ultimatum;
Seychelles 1979-1981: ecco un'altra area d'importanza strategica.
Grenada, 1979-1984: dove installare una delle industrie più fiorenti di Washington.
Marocco, 1983;
Suriname, 1982-1984: ancora una volta il capro espiatorio cubano.
Libia, 1981-1989: Ronald Reagan incontra i suoi pari.
Nicaragua, 1978-1990: destabilizzazione in lento movimento.
Panama, 1969-1991: "Come freghiamo il nostro fornitore di droghe pesanti".
Bulgaria, 1990/Albania 1991: "Insegnamo ai comunisti la vera natura della democrazia".
Iraq 1990-1991: olocausto nel deserto del Bush padre
Afghanistan, 1979-1992: la Jihad fabbricata in USA.
El Salvador, 1980-1994: ammazzare in nome di diritti umani, stile americano.
Haiti, 1986-1994: toglietemi dalle palle questo prete turbolento.
Somalia, 1993.

Poi, altri grandi crimini dal 1992 ad oggi.
Perù, Messico, Colombia ed Equador, continuano negli anni '90 gli interventi per eliminare i dissidenti, come accadeva prima in America Latina, durante gli anni '60 e '70.

Russia, Mongolia, Bosnia, violente interferenze nelle elezioni;

1999, bombardamenti sulle popolazioni civili e innocenti della Serbia e del Kosovo, per 78 giorni ininterrotti, per la disintegrazione della repubblica federale socialista iugoslava, superstite del comunismo.

2001:
a) auto-attentato a New York, 11 settembre, con la demolizione controllata di 3 torri "gemelle".
(conferenza malese, conferenza canadese, David Griffin, Michael Ruppert)
b) bombardamento e invasione dell'Afganistan;
c) ancora pesanti interferenze nelle elezioni in Nicaragua.

2002
a) continuano gli eccidi di vittime innocenti in Afganistan;
b) tentativo di colpo di stato contro Chavez in Venezuela;
c) Filippine
d) Corno d'Africa
2003:
Iraq;
Liberia;

2004: 
Pakistan nord ovest;
Attentato a Madrid;
2005
Auto-attentato a Londra del 7 luglio
2007: Africa Trans-Sahariana;
2010: Yemen
2011: Sudan e Libia
2012: Siria

L'elenco, purtroppo, non è completo; per il momento serve solo a dire due cose:
1) il più grande crimine non è il più grande crimine e non ha ancora prodotti i danni che gli stessi attori di qeusto crimine, hanno compiuto e compiono con il nostro ignorante compiacimento (quando decidiamo quale guerra sia giusta e quale guerra sia sbagliata, quando approviamo la guerra con il paradossale pretesto della pace) o con la nostra frettolosa indifferenza.
2) c'è un legame fra quel crimine e gli altri crimini, perché gli attori sono sempre gli stessi da almeno un secolo. Non si risolve nulla senza aver investigato quel legame. 

Sull'esempio del crimine europeo e degli stati esautorati di PR Barnard
Si può anche ipotizzare il ritorno delle banche centrali agli Stati nazionali con sovranità monetaria. Magari. Si può ipotizzare, ma rimane un'ipotesi se non si comprende che il succo della questione sta in chi effettivamente controlla la banca centrale, direttamente e indirettamente. Quando PR Barnard prende ad esempio di banca centrale di uno stato con sovranità monetaria la Federal Reserve, statunitense, dimentica di indagare a chi appartiene la Federal Reserve e chi la gestisce effettivamente, perché, chiunque sia, non trova rappresentazione negli organi istituzionali del territorio statunitense. La Federal Reserve è e si considera un'"agenzia" - per bocca dello stesso Alan Greenspan, che dice proprio "agenzia" - separata dal governo federale in senso sia formale che sostanziale. Per fare un esempio concreto circa l'autonomia della banca centrale statunitense, nessun ente di stato federale ha alcuna giurisdizione per fare verifiche, chiedere spiegazioni o notizie sull'attività della Federal Reserve. Si tratta di una banca autonoma in uno stato che avrebbe un sistema monetario a "moneta sovrana". Ma, se non è soggetta al controllo di nessun ente istituzionale rappresentativo dell'elettorato, se è assolutamente autonoma e non deve rendere conto a nessuno, come si fa a dire che è la banca centrale "dello" Stato? La Federal Reserve decide la politica monetaria degli Stati Uniti d'America, e influisce sulla politica monetaria del resto del mondo, e lo fa come organizzazione non istituzionale, come entità che lavora essenzialmente per sé stessa, servendo gli interessi dei suoi gestori.

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